“Quanto pesa una lacrima? Dipende: la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra”. (Gianni Rodari)
Il 20 novembre del 1989 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York approvò il primo trattato giuridicamente vincolante che afferma i diritti di tutti i bambini. In Italia il provvedimento fu ratificato due anni dopo.
Anche quest’anno il nostro Istituto Comprensivo ha celebrato il 20 novembre la Giornata nazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
I diritti dei bambini sono l’espressione dei loro bisogni, con questo in mente si è lavorato in tutte le classi proponendo attività e percorsi che, a seconda dell’età, facessero riflettere ed esprimere gli alunni in merito a questa tematica così importante.
Le classi seconde della scuola Primaria di Torgiano hanno lavorato sul tema dei Diritti dell’infanzia con un approccio interdisciplinare dopo che è stato fatto vedere loro un video riguardante l’argomento (sezioni A, B, C).
Le sezioni B e C hanno scritto e illustrato una filastrocca.
La sezione A ha realizzato dei fumetti sull’argomento utilizzando un programma di composizione grafica alla LIM.
La sezione D ha affrontato la tematica dei diritti sia nel progetto eTwinning, in collaborazione con altre scuole europee, sia attraverso attività in cui i bambini hanno rielaborato alcuni dei Diritti scrivendoli in un libricino personale.
Nelle classi terze, sezioni B e C, si è cercato di mettere a fuoco il significato della parola “diritto” e i bambini sono stati aiutati a riconoscere alcuni diritti che per loro sono garantiti ogni giorno. Hanno visto “L’isola degli smemorati” prodotto dalla Rai e tratto da un romanzo di Bianca Pitzorno. Da una bambina è venuta l’idea di creare un libricino da mostrare a tutta la famiglia che contenesse le informazioni necessarie per diffondere l’importanza dell’impegno a favore dei diritti dei bambini. Sono state fatte delle ricerche di testi e immagini, dopo aver assemblato il tutto ogni alunno ha portato a casa il volantino con l’impegno di parlarne a tutta la famiglia.
Il lavoro sui diritti dei bambini rientra anche nel percorso di Educazione Civica che dall’anno in corso si sta affrontando in modo più sistematico rispetto al passato, con modalità interdisciplinari.
Riconoscere che l’altro è un soggetto di diritto tanto quanto se stessi è una delle finalità alte del processo educativo che la scuola è chiamata ad attuare.
Ci sia augura che il diritto alla protezione, il diritto alla cura, il diritto al rispetto e tutti gli altri diritti sanciti dalla Convenzione, non restino solo belle parole
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